Ieri sera avrei voluto pescare in Avisio a Tesero, ma bidonato dal buon Paolo non me la son sentita di farmi un ora e mezzo andata e altrettanto al ritorno da solo, soprattutto al ritorno la sera. Così ho dapprima optato per il Noce, ma quest' anno non siamo in sincronia, al mattino basso la sera sempre alto, per cui Noce ciao, ciao. Come al solito allora ricado sul tratto basso dell' Avisio, con livelli al minimo e 36°C non è facile e per tutta la zona gara pescando in risalita si son visti solo cavedanelli a ninfa. Poi nella gola come la temperatura cala di circa 7-8° le cose son cambiate e hanno iniziato a mangiare bene a sommersa.
Pur non condividendo appieno tutti i pensieri di Alessio non finirò mai di ringraziarlo (del resto il maestro è lui, io son solo l' allievo che spesso prova ad apportare modifiche, combinando la maggio parte delle volte altrettante cazzate), la sommersa sul cavedano è micidiale oltre che divertente, si pigliano di quelle botte inaspettate da paura peccato che spesso tendo a perdere il pesce in ferrata, lì però è mea culpa, devo trovare il gap giusto prima di ferrare e non sempre ci riesco subito, anzi spesso ne perdo un paio prima di trovare l' assetto corretto. Sperando di ripeter altre serate simili e magari più fresche (da Giovedì temporali e calo temperature), mi preparo già per stasera dove sonderò un tratto nuovo del Sarca nella speranza di trovare qualche trota disponibile a farsi bucare...
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