Giornata stramba. Iniziare così forse è un po' antipatico ma ha il suo perchè, è una giornata plumbea, il maltempo annunciato non c'è in toto, in motagna dove abita mio padre (Val di Non) nevica, a Trento e Terlago no, coperto, uggioso ma nulla... Parto da casa con + 4°C sono ottimista di solito con bassa pressione e buona temperatura il pesce è più attivo... Arrivo a Trento e il termometro segna + 7 °C se solo penso che domenica scorsa levavo il ghiaccio dal cimino e dagli anellini... E quì incomincia a sorgermi qualche dubbio un cambio repentineo delle temperature con una settimana di sole e caldo... Arrivo finalmente sul fiume è calmo, calmissimo non so l' atmosfera è strana è tutto così grigio e piatto, ho una strana sensazione che dopo un ora di lanci e passate a vuoto si tramuta in una presa di coscienza... Non si muove una fava!
Nota tecnica: l' acqua era leggermente velata e più calda, inoltre si stava abbassando come ha confermato poi il sopralluogo sul Noce, abbassatosi pian piano durante la mattinata fino a diventare un rigagnolo verso le 15:00.
Realizzo, dopo aver cambiato più volte posizione e altezze delle ninfe che sto sbagliando, è l' ennesima giornata diversa, non fa freddo, non fa nemmeno troppo caldo, non c' è il sole, c' è una mezza nebbiolina data dalle nuvole bassissime... Insomma i soliti metodi fanno cilecca... Poi finalmente nella piana davanti ai miei occhi si rompe la monotonia... Una bollata! Azz... Non c' è schiusa! Non sfarfalla na beata mazza ma che ho le allucinazioni? Poi ogni tanto vedo quì e lì delle timide sgobbate... Ahhhh ecco! Ci dev' essere un po' di attività sotto, è sì, mi sorge il dubbio che le ninfe siano in subbuglio, ma non schiudono...
Pare impossibile ma proprio stamattina ho chiesto informazioni a un amico di Forum sulla pesca a sommersa... Se solo glie le avessi chieste la settimana scorsa... Così alleggerisco le ninfe e il finale e provo a pescare più alto e dopo qualche passata imbocco la prima trota dell' anno che mangia!
Anzi mangia così bene che mi tocca fare il chirurgo per estrarre la ninfa per fortuna ho guadino e attrezzino slamatore in modo da lasciare il pesce in acqua e danneggiarlo il meno possibile. Pesco ancora una mezzora ma nulla, oggi non riesco a entrare in pesca! Se Maometto non va alla montagna...la montagna va a Maometto, di conseguenza cambio posizione e scendo a valle due lanci e seconda trota! Dentro di me rido e penso oggi come grayling hunter ho toppato, al massimo potrei essere trota hunter! La delusione di non pescare un temolo lascia spazio alla gioia data dal fatto che finalmente le trote iniziano a mangiare uscendo da quella sorta di letargo che le rende apatiche per gran parte della stagione fredda, anche se penso che il clima della settimana nonchè quello della giornata odierna abbiano giocato un ruolo fondamentale. Capisco che il pesce oggi è un po' sulle sue e qua e là sparpagliato ce n'è uno attivo ma devo andare a cercarmelo...
Scendo lungo la riva e all' ennesima passata incaglio sul fondo, con qualche imprecazione riesco a liberare regalando all' Adige una ninfetta ma per fortuna il resto della montatura tiene! Cambio la ninfa e rifaccio la passata (la piana in quel punto è troppo allettante), di nuovo uno stop, ferro, nello stesso punto, sto per dire ma quanto son sce... Che una sagoma argentea enorme guadagna il cento fiume mi sfila la coda dalle mani, penso ad un iridea vecchia... Ma dopo due o tre fughe sale e apre la pinna... Meraviglia delle meraviglie è lui il re del fiume nel suo splendore, non tira più solo si itraversa e apre la sua magnifica pinna... Il cuore mi batte a mille! E' per lui che vengo quì, è per lui che finito di coccolare la mia dolce metà quando tutta la casa dorme mi metto su internet alla ricerca di qualche nuvo dressing, è per lui che spulcio tra i libri alla disperata ricerca di qualche dressing sfuggito, è per lui che la mattina in una frenetica corsa preparo piume e filati da portare con me al lavoro per dedicare la pausa pranzo a costruire chissà che cosa... E solo grazie a lui che continuo a sognare ad andare sul fiume... Il bello è che due o tre volte all' anno il sogno si realizza, non che non contino i tanti temolotti presi qua e là ma lui è lui, un vecchio temolaccio che con tutto rispetto si intraversa mostrandomi i suoi colori, la sua pinna le sue cicatrici, un "baffo" perso in chissà che epica battaglia... Oggi onestamente non ci ho capito nulla o quasi, ho pescato in tutti i modi ho realizzato una certa apatia nei temoli e una timida attività nelle trote, ma non sono entrato in pesca, allora mi son cercato come diceva Riccardi il pesce andando in giro per il fiume, per la serie: dovrà pur esserci un pesce in attività! Per fortuna, per bravura o forse solo per testardaggine quel pesce l' ho trovato... Volevo quello lo desideravo e oggi l' ho preso! Finalmente il bimbo che c' è in me ha ottenuto il suo giocattolo e ora se lo gode osservando come lentamente sparisce tra le acque velate dell' Adige... Adesso è ora di andare a casa e rimettere in gioco la giostra per la prossima uscita.
Grazie di esistere Re del fiume!
A presto!
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