Non voglio essere presuntuoso con un titolo del genere, solo esprimere il concetto di perfezione della nobile arte della pesca a mosca, la pesca a mosca secca. Ho imparato a pescare da solo a secca e appena ho frequentato un club mi hanno inculcato la ninfa e l' obiettivo di pescare dove sta il pesce (o almeno provarci), non disdegno quindi la ninfa anzi ho elaborato con amici streamer particolari col solo scopo di portare la ninfa sul fondo oltre i 2-3m in Adige in corrente, per cui la pam per me è creatività allo stato puro pur di "fregare gli amati pinnuti", ma la pesca a mosca secca è un desiderio impagabile è libidine allo stato puro ecco che per fare un uscita perfetta, dove il fiume entra in simbiosi con i desideri del pescatore occorre l' apporto di madre natura con copiose schiuse e un calcio nel sedere a temoli e trote perché salgano in superficie rompendo la pellicola acquatica. Oggi è accaduto, l' ultima giornata di gloria è stata il 24 Ottobre 2011, giorno peraltro del mio compleanno, preso libero per pescare e coronato dal binomio diga chiusa a sorpresa dopo pranzo e attività forsennata dei pesci di schiuse quel giorno zero ma di attività mille! Parliamo di oggi il raffronto al 24 Ottobre serve solo a sottolineare quante poche siano le giornate di pesca proficue in un anno, una o due forse... Dopo una giornata in piscina con la mia bella, verso le 17:00 decido di fare un giretto e trovo un Noce discreto che si sta abbassando, man mano che si abbassa si schiarisce anche l' acqua e dopo un oretta è perfetto basso e pulito, qua e là bolla qualche pesce schiudono parecchie effimere di dimensioni diverse inoltre gli alberi a riva son pieni di sedge senza contare la presenza di formiche alate, insomma c' è vita! Metto la solita moschetta killer da temoli e al primo lancio sale una trota, poi un temolo e così via un po' in caccia e un po' in bollata fino a tarda sera. I temoli non son di grandi dimensioni tutti tra 25 e 30cm così come le trote, il pesce che perdo è almeno il doppio di quello che arriva a guadino e tra le prede perse vi sono almeno tre o quattro esemplari di notevoli dimensioni, capire poi se siano stati trote o temoli è difficile.
La compagnia è stata ottima, un paio di Cigni e il rumore delle bollate, la pace dei sensi la meditazione, la pesca per me è soprattutto pace e armonia (quando non mi incazzo!).
Non ho molto da dire se non che dopo un paio di uscite no è arrivata finalmente un uscita perfetta dove io ho solo dovuto lanciare una moschetta che ho nelle mie scatole da fine anni novanta il resto lo hanno fatto tutto loro! Grazie amici pinnuti!
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