Chi sei che appari rapido e sfocato nei miei sogni,
chi sei che turbi il mio sonno
alla spasmodica ricerca di un sogno nel sogno,
che forse mai arriverà...
mostrati o principe del fiume.
Giornata indimenticabile con un caro amico... Ma cominciamo con ordine.
Decido di andare a pescare in Noce, purtroppo, i livelli sono alti e la resa dubbia, per cui cambio idea opto per un salto in Fersina e poi uno in Adige. Si aggrega Paolo appena tornato dal viaggio di nozze e a secco di pesca da un bel pezzo! Mentre lo aspetto al parcheggio mi dedico alle macro...
Finalmente arriva e si parte, anzi parto prima io e subito incanno una grossa Trota ma dopo due sfuriate mi saluta, intanto Paolo monta le ninfe e va avanti forse con troppa fretta, fa due buche velocemente senza prendere nulla, in una delle due, successivamente, mi scappa un altra bellissima trota... Amen! Poi finalmente incanno una fariotta e decido di testare lo SLOWMOTION...
Accorgendomi che Paolo fatica ad ingranare gli rifaccio il finale, gli do una ninfa "giusta" e gli spiego bene come fare la passata, anche se di solito è preciso, oggi non gira, mi sa tanto che tra matrimonio e viaggio di nozze s'è un po' rincoglionito (scusa Paolo scherzavo), detto fatto si mette in riga e piglia una trota da dieci cm forse... Gli chiedo se vuole la foto e lui mi manda dritto dritto a quel paese... Si ride si scherza e si pesca bene, fino alla piana dei "barboni", qui il fondo è pieno di barbi di tutte le misure e vigliacca se si riesce a cavarne fuori uno, ma stavolta vinco io e un bel barbo si concede agli onori dell' apparato fotografico, ovviamente non prima di avermi fatto dannare per cacciarlo fuori dal torrente!
Paolo non vede un barbo manco col binocolo ma in compenso incanna trote a nastro e si merita anche lui la sua sequenza di slow oltre a qualche foto in plastica posa da pescatore provetto.
Tornando indietro si prende qualche altra trotella ma nulla più, le trotone disturbate si son piantate in fondo alle buche e col cavolo che si fanno vedere.
Al parcheggio ci salutiamo, lui va a casa e io decido di andare a fare quel famoso salto in Adige. Il fiume è più alto di un metro e la corrente fortissima, al primo lancio incaglio sul fondo e auguri, tutto rotto... Mentre rifaccio la montatura rido, perchè spesso quando ho rotto al primo lancio poi ho preso un bel temolone... Non so come e perchè ma quasi me lo sentivo e la tradizione non si smentisce, incanno il temolo che avevo sognato tutta la giornata, dopo soli due lanci, sono ormai le sei del pomeriggio sono in pesca da quasi quattro ore, decido che per oggi può bastare.
Insomma non posso che essere felice ho preso trote, temolo e barbo mancava solo un cavedano a chiudere in bellezza, ma perchè poi chiedere di più a madre natura quando ti ha già regalato bellissime soddisfazioni e un pomeriggio di gioia con un tuo amico. Son felice ho pescato bene ma soprattutto mi son dedicato, riuscendoci, a far pescare bene il mio amico e questa soddifazione è impagabile. Trono a casa dalla mia bella si discute della giornata, il gattino con orgoglio vuol dire la sua e mi porta sulla tovaglia il suo trofeo, poveri bacherozzi...
Più tardi sul soffitto vedo una sagoma familiare, che sarà mai... Appena ho tempo vado a prendere la scala e a fare l' ultima macro della giornata.
E' tardi oramai e il sole muore dietro la montagna, avvolto da nubi oscure, osservando il cielo minaccioso non posso solo che sperare che domani il tempo regga per andare a frollare al lago sopra la testolina delle amate iridee (amate al cartoccio ovvio)!
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