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martedì 28 febbraio 2012

Temperature: Gennaio 2012 Completa



 In Gennaio avevo inserito la prima quindicina di gg proprio per far notare i cambiamenti climatici in atto, con conseguente difficoltà nell' affrontare l' azione piscatoria domenicale. Analizzando a fondo
le Domeniche e le uscite con la stessa tecnica di pesca, ho dovuto adottare un azione di pesca pressochè differente ad ogni battuta, con risultati non sempre ottimali nonostante il mio massimo impegno. Anche se già postata per meglio far capire riposto la prima quindicina, la seconda e le medie.


Prima Quindicina




Seconda Quindicina




Come più volte ho sottolineato confrontando le uscite e le temperature di anno in anno cercherò nel tempo di tracciare una linea guida di come e quando pescare a Trento. Il problema è che questo è già un anno falsato, con precpitazioni che son diventate rade dalla fine dell' estate 2011 con conseguenti livelli bassissimi... Vedremo il tempo dirà come andrà...

domenica 26 febbraio 2012

Uscita di pesca numero 11... I temoli non si son visti o quasi


Doveva essere la giornata di Paolo, avevo preparato tutto finali, ninfe ecc... Ma aimè è stata la giornata del vento! Fortissimo tanto da tenere la coda orizzontale e far uscire le ninfe dall' acqua...
Peccato perchè la giornata poteva essere stupenda. Non si sentivano le mangiate e si faceva fatica a lanciare senza creare grovigli. Il buon Paolo pesca poco e le poche volte che esce riesce a portarsi dietro con cadenza Fantozziana pioggia, vento o livelli altissimi... Nonostante tutta la mia premura non sono riuscito a fargli pescare nulla... Non ha brillato nemmeno la mia stella oggi, mi son accorto di avere un temolo in canna quando è saltato fuori dall' acqua, con le aninfa in bocca, così come è successo con la prima trota fario... Alla fine ho allamato persino una marmorata da un paio di kg circa, lunga bella un pesce enorme e sicuramente ben più pesante a fine stagione, ma anche questa arrivata sotto i piedi ha ripreso il centro fiume e con un salto mi ha sputato le ninfe in faccia...
Resta la consolazione di una giornata al sole, con qualche fario che ha deciso si immolarsi rinviando così il primo cappotto stagionale. A tardo pomeriggio son saliti a sgobbare qualche temolo e qualche trota, sgobbate sporadiche coperte dal vento, ho provato pure a sommersa ed emergente ma nulla...
Oggi hanno vinto loro... La prima batosta dell' anno anche se parziale è arrivata... Con questa settimana si concluderà il primo ciclo della pesca al temolo, da Domenica prossima apriranno i vari torrenti e per un paio di mesi almeno mi dedicherò alle trote lasciando fregare i timallidi in santa pace.




martedì 21 febbraio 2012

Uscita di pesca numero X !!!



Incredibile, è il primo anno che riesco a contabilizzare dieci uscite già a Febbraio e oltretutto positive. Oggi la giornata avrebbe dovuto essere dedicata a scandagliare un paio di zone stupende a S.Michele, precisamente i ghiaioni sopra la Cacciatora (ristorante). I ghiaioni oggi erano perfetti, fuori dall' acqua con un livello ideale per bollate o ninfate, ma nonostante la schiusa massiccia nulla, due ore di pesca a vuoto con lanci su lanci, più leggeo più pesante insomma le ho provate di tutte ma nulla! Rassegnato lascio quei mangifici tratti e sceno a vedere il Noce, che verso mezzoggiorno era altissimo e ora appare quasi secco... Non ho visto nuessun pesce se non un cavedano a pelo d' acqua...
Mi dirigo allora al ponte dell' autostrada zona cittadina dove hanno preso in settimana un temolo da 49cm e uno da 54! Si avete letto bene 54cm! Bene inizio a pescare nel bucone ma nulla, poi pian piano l' Adige si abbassa di circa 20cm e inizia una schiusa di effimere, ma continuo a non prendere nulla, smonto allora le due ninfe di effimera e rimonto i classici tricotteri, il fondo ne è pieno... Ottima mezzora, i pinnuti gradiscono i tricotteri, poi di nuvo il nulla ma una mezzora così basta e avanza! Primo assaggio di primavera contemperature oltre i 10-12° C e al sole la faccia bruciava!
Domenica previsti fino a 18°C! Speriamo sia di buon auspicio, con l' aumentare del caldo le trote son sempre più attive, lo dimostrano le numerose catture.
















domenica 19 febbraio 2012

Uscita numero IX e il re del Fiume



 Giornata stramba. Iniziare così forse è un po' antipatico ma ha il suo perchè, è una giornata plumbea, il maltempo annunciato non c'è in toto, in motagna dove abita mio padre (Val di Non) nevica, a Trento e Terlago no, coperto, uggioso ma nulla... Parto da casa con + 4°C sono ottimista di solito con bassa pressione e buona temperatura il pesce è più attivo... Arrivo a Trento e il termometro segna + 7 °C  se solo penso che domenica scorsa levavo il ghiaccio dal cimino e dagli anellini... E quì incomincia a sorgermi qualche dubbio un cambio repentineo delle temperature con una settimana di sole e caldo... Arrivo finalmente sul fiume è calmo, calmissimo non so l' atmosfera è strana è tutto così grigio e piatto, ho una strana sensazione che dopo un ora di lanci e passate a vuoto si tramuta in una presa di coscienza... Non si muove una fava!
Nota tecnica: l' acqua era leggermente velata e più calda, inoltre si stava abbassando come ha confermato poi il sopralluogo sul Noce, abbassatosi pian piano durante la mattinata fino a diventare un rigagnolo verso le 15:00.
Realizzo, dopo aver cambiato più volte posizione e altezze delle ninfe che sto sbagliando, è l' ennesima giornata diversa, non fa freddo, non fa nemmeno troppo caldo, non  c' è il sole, c' è una mezza nebbiolina data dalle nuvole bassissime... Insomma i soliti metodi fanno cilecca... Poi finalmente nella piana davanti ai miei occhi si rompe la monotonia... Una bollata! Azz... Non c' è schiusa! Non sfarfalla na beata mazza ma che ho le allucinazioni? Poi ogni tanto vedo quì e lì delle timide sgobbate... Ahhhh ecco! Ci dev' essere un po' di attività sotto, è sì, mi sorge il dubbio che le ninfe siano in subbuglio, ma non schiudono...
Pare impossibile ma proprio stamattina ho chiesto informazioni a un amico di Forum sulla pesca a sommersa... Se solo glie le avessi chieste la settimana scorsa... Così alleggerisco le ninfe e il finale e provo a pescare più alto e dopo qualche passata imbocco la prima trota dell' anno che mangia!
Anzi mangia così bene che mi tocca fare il chirurgo per estrarre la ninfa per fortuna ho guadino e attrezzino slamatore in modo da lasciare il pesce in acqua e danneggiarlo il meno possibile. Pesco ancora una mezzora ma nulla, oggi non riesco a entrare in pesca! Se Maometto non va alla montagna...la montagna va a Maometto, di conseguenza cambio posizione e scendo a valle due lanci e seconda trota! Dentro di me rido e penso oggi come grayling hunter ho toppato, al massimo potrei essere trota hunter! La delusione di non pescare un temolo lascia spazio alla gioia data dal fatto che finalmente le trote iniziano a mangiare uscendo da quella sorta di letargo che le rende apatiche per gran parte della stagione fredda, anche se penso che il clima della settimana nonchè quello della giornata odierna abbiano giocato un ruolo fondamentale. Capisco che il pesce oggi è un po' sulle sue e qua e là sparpagliato ce n'è uno attivo ma devo andare a cercarmelo...
Scendo lungo la riva e all' ennesima passata incaglio sul fondo, con qualche imprecazione riesco a liberare regalando all' Adige una ninfetta ma per fortuna il resto della montatura tiene! Cambio la ninfa e rifaccio la passata (la piana in quel punto è troppo allettante), di nuovo uno stop, ferro, nello stesso punto, sto per dire ma quanto son sce... Che una sagoma argentea enorme guadagna il cento fiume mi sfila la coda dalle mani, penso ad un iridea vecchia... Ma dopo due o tre fughe sale e apre la pinna... Meraviglia delle meraviglie è lui il re del fiume nel suo splendore, non tira più solo si itraversa e apre la sua magnifica pinna... Il cuore mi batte a mille! E' per lui che vengo quì, è per lui che finito di coccolare la mia dolce metà quando tutta la casa dorme mi metto su internet alla ricerca di qualche nuvo dressing,  è per lui che spulcio tra i libri alla disperata ricerca di qualche dressing sfuggito, è per lui che la mattina in una frenetica corsa preparo piume e filati da portare con me al lavoro per dedicare la pausa pranzo a costruire chissà che cosa... E solo grazie a lui che continuo a sognare ad andare sul fiume... Il bello è che due o tre volte all' anno il sogno si realizza, non che non contino i tanti temolotti presi qua e là ma lui è lui, un vecchio temolaccio che con tutto rispetto si intraversa mostrandomi i suoi colori, la sua pinna le sue cicatrici, un "baffo" perso in chissà che epica battaglia... Oggi onestamente non ci ho capito nulla o quasi, ho pescato in tutti i modi ho realizzato una certa apatia nei temoli e una timida attività nelle trote, ma non sono entrato in pesca, allora mi son cercato come diceva Riccardi il pesce andando in giro per il fiume, per la serie: dovrà pur esserci un pesce in attività! Per fortuna, per bravura o forse solo per testardaggine quel pesce l' ho trovato... Volevo quello lo desideravo e oggi l' ho preso! Finalmente il bimbo che c' è in me ha ottenuto il suo giocattolo e ora se lo gode osservando come lentamente sparisce tra le acque velate dell' Adige... Adesso è ora di andare a casa e rimettere in gioco la giostra per la prossima uscita.
Grazie di esistere Re del fiume!
A presto!





venerdì 17 febbraio 2012

Small fly 002: la formichina alata con ali in capriolo

La formichina nera alata con alette in capriolo è un altro mio classico, questo tipo di artificiale regala spesso la cattura di pesci molto smaliziati che magari hanno già rifiutato la formichina precedente, ossia quella con ali in polypropylene. Non di rado mi è capitato con formichine e/o formicone un interesse iniziale del pesce con rifiuto finale! Così un giorno all' ennesimo rifiuto mi balenò in testa una di quelle massime dei vecchi costruttori di mosche del Fly di Bolzano (il club che frequentavo), "pochi hackles e alette rade!" In base a questa considerazione estrassi le forbicine e sfoltii la chioma di polypropylene... Mangiata! Il caro vecchio ricordo delle parole di Arduino Montagner mi aveva "salvato".
Ma come mai? Semplice basterebbe pescare un temolo o una trota e chiederglielo!
Da quello che ho appreso a partire dai libri, nelle riviste, per la rete o per esperienza in acquee turbinose e rapide la sagoma fa la sua porca figura, quindi la base della nostra imitazione magari un po carica rende l' idea del pasto a un predatore con poco tempo per riflettere, mentre nelle piane dove il pesce ha tutto il tempo per riflettere, la muscia cambia e allora rende meglio "l' illusione" della realtà di un' alaetta semitrasparente o quanto tale di una silhouette più precisa ecc...
Questa imi ha i pregi e i difetti del dressing originale migliorata col pelo di capriolo per pesci selettivi in acquee lente, i pinnuti spesso gradiscono e il pescatore spesso si diverte...
Ricordo ottime pescate sul Leno prima della grande piena di qualche anno fa, che ne ha ridotto la pescosità... Era Settembre, ultimo giorno di pesca alla trota, quasi ad ogni lancio una cattura, esemplari notevoli, livree stupende e un unica mosca la formica nera alata, anzi il formicone perchè quella volta mangiarono su imitazioni di taglia (#13 - #11) e solo e soltanto formiche con ali in capriolo! Bei ricordi...
Importante una considerazione sia con alette in polypropylene che in cervo non esiste solo la formichina nera, insomma a buon intenditor...



Amo: TMC 900 BL #24
Corpo: foam recuperato da valigetta
Ali: 3 o 4 punte di pelo di capriolo
Toracino: filo nero seguito da dubbing pelo nero mix
Testa: filo di montaggio nero

mercoledì 15 febbraio 2012

Libri: Il temolo Probabilmente

Il temolo probabilmente è forse il libro più prezioso che ho acquistato. Inizia trattando un po' la storia della pesca a mosca con un occhio di rigurado al temolo. Scorrendo la storia della pesca a mosca si scorogno tra le righe alcuni hot spot riguardanti le mosche da temolo, hot spot tornati spesso alla ribalta, soprattutto oggi nelle ninfe ceche. Con gioia e stupore, un po' per fortuna un po ' per la mia piccola esperienza scorgo alcuni di questi hot spot nelle mie imitazioni ma soprattutto ne scopro di nuovi, per posizione e colore.
Andando avanti con la lettura vengono forniti, da alcuni pescatori che si son dedicati a questo magnifico pesce ottenendo successi in vari fiumi d' Europa, una cinquantina di dressing studiati e ben spiegati per insidiare il pinnuto. I dressing principali inoltre vengono spesso contornati da illustrazioni e/o descrizioni di altri dressing di altrettanto rilievo e come accennavo sopra, foto e didascalie nei punti principali rendono facile la comprensione e la loro realizzazzione anche per un neofita.
A lettura ultimata si avrà una scatola di artificiali base che spaziano a tutto campo dalle larve alle mosche secche, non tralasciando nulla o quasi, insomma un corredo completo da temolo. Come tutti i libri non può ovviamente trattare qualsiasi mosca da temolo, ma per chi conosce già questo fantastico pesce, cosa mangia e cosa predilige, il librò potrà dare nuovi spunti anche solo apportando modifiche o hot-spot alle mosche presenti in esso o già presenti nelle proprie scatole in modo da ampliare maggiormente il numero di artificiali per ingannare il re di fiumi.
Di tutti i libri di costruizone è quello a cui tengo di più e che ha ampliato non di poco il mio parco mosche-temolo, donandomi parecchie catture. Per quello che mi riguarda è  IL LIBRO per la pesca a mosca dell' amato pinnuto! Assolutamente da avere e cosigliato a tutti i"temolanti" incalliti!


lunedì 13 febbraio 2012

Artic Grayling, un sogno che tale rimarrà!

Lunedì mattina freddo, libero, una tazza di caffè e riflessioni varie...
Poi nella mail leggo due righe e scorgo alcune foto di un caro amico...
Parla di un pesce che ho sognato di catturare spesso ma probabilmente la sua cattura rimarrà per me un sogno. A postarmi le foto è  Manfred Pellegrini con cui ho condiviso centinaia di uscite di pesca, nonchè tutti i viaggi che ho fatto all' estero Alska compresa.

Purtroppo nei fiumi e nei laghi Alaskani da me battuti il massimo che son riuscito a prendere di Artic Grayling è stato questo. Una vera miseria!
Altro non posso scrivere se non che l' ho spesso sognato e l' ho sfiorato spesso nei nostri tour fine anni 90 e inizio 2000! Chi è stato in Alsaka sa benissimo che se vai a Salmoni dietro loro trovi trote temoli ecc... Quando è finita la risalita i fiumi si svuotano, il pesce cerca altre mete di cibo e riposo e chi va a Steelhead trova solo Steelhead e tanta pace... Lo dice anche lo zio Bruno!


 PS: la  foto è mossa perchè vale il detto: fai la foto e scappa!

Concludendo rendo omaggio a questo grande pesce, con alcune immagini di Manfred e Claudia degne di un pesce di grande fama! Altro non saprei che scrivere anche perchè non avednolo mai affrontato seriamente non posso solo che contiunare a sognarlo...










domenica 12 febbraio 2012

Uscita di pesca numero OTTO

Sono tornato da qualche ora dalla mia ottava uscita. Debbo dire con rammarico che causa il freddo l'attività di superficie è assente, questo significa che si continuerà a pescare sotto per un bel po'.
Oggi situazione nuova, il Fiume è alto, scoprirò poi che il Noce ha una delle centrali aperte, il che influenza l' andamento dell' Adige da Lavis in giù! Con l' Adige più alto e impetuoso cambiano le conformazioni delle piane e delle buche abituali, insomma un gran bel casino!
Si parte male anzi malissimo non trovo il modo di far lavorare le ninfe come voglio, in pratica non riesco a rimanere in pesca e complice il ghiaccio sugli anelli fatico a gestire la coda. Ogni due o tre lanci mi tocca togliere il ghiaccio dai passanti e dal cimino. Finalmente sondando la piana trovo la lama di acqua con la corrente che voglio e inizio a perdere un pochi di temoli, le mangiate sono rapide e appena accennate, alla ferrata si alzano dal fondo ma si staccano quasi subito.
Provo a pescare con la lenza in tiro ma non mangiano probabilmente il movimento è troppo innaturale, allora cambio del tutto e pesco mollo con la punta della coda che spancia sul pelo dell' acqua e accelera un poco l' andamento delle ninfe, è la soluzione esatta! Con un unico problema, mangiando male a ogni minimo stop ferro, ottenendo si parecchie catture ma al contempo tante false abboccate, in pratica una serie di ferrate a vuoto.
Concludendo debbo dire una gran giornata di lavoro con un infinità di lanci e non molti pesci...
Se l' obiettivo del blog era di tracciare un andamento della situazione, con l' incertezza sinusoidale di livelli e temperature fare un raffronto risulta per ora impossibile se non di difficile valutazione, anche se questo lo potrò valutare solo a fine 2013 con due stagioni monitorate e confrontate.
La nota positiva è che per ora rileggendo le righe scritte e osservando le mosche usate fino ad adesso ho potuto tracciare una serie di imitazioni più redditizie di altre, una corretta altezza delle ninfe in base alle temperature e alle fasi della giornata e non ultimo il coraggio di cambiare totalmente la disposizione delle ninfe e del terminale in modo da adattarlo alla situazione, in pratica riadattare sempre il sistema di pesca ad ogni situazione anche più volte al giorno (x ora ci son sempre riuscito prima o poi sbaglierò di sicuro... Speriamo poi che prima!).

 










 
 









APDT: secondo molte voci di corridoio l' APDT che gestisce appunto il comprensorio fluviale di Trento (Fersina, Adige, Noce e Avisio ecc...), dovrebbe rilasciare dopo anni qualche irideina nelle zone pronta pesca, così forse le fario non si ibastardiscono più con le marmorate e finalmente si pesca qualche trota! Hanno vogli a dirmi che il temolo è chiuso, i pesco a ninfa e come al solito non si becca na trota, una volta il rapporto iridee-temoli era di 2:1 adesso è di 1:30 tra fario-temoli...
Ci volevano tanti anni di purgatorio prima che ritornassero a mettere le iridee???!!!
 
Il Noce: ho avuto notizie da un amico che il caro vecchio Noce non sarà pescabile o quasi fino ad Aprile-Maggio, in quanto montando una nuova turbina sul rilascio di acqua minimo, chiuderanno una centrale e ne apriranno un altra sempre o quasi! Il risultato è un muro di acqua di un m circa che rende impescabile il tratto... Quello che ha fatto alzare l' Adige! Almeno lì i temoli si riprodurranno in santa pace, peccato solo che finita la riproduzione se ne tornino in Adige... Diciamo che c' è da sperare in "San Autunno" quando ricominceranno a risalire di nuovo...
Insomma nel 2012 il Noce rimandato a Settembre! Non che non ci siano temoli ma il picco è tra Febbraio-Marzo e  Settembre-Ottobre... Per cui... 















venerdì 10 febbraio 2012

Small fly 001: la formichina alata modello base


Questa imitazione di formichina funziona benssimo da primavera in poi dando il meglio di sè tra Giugno e Luglio. In ogni caso date le sue infinitesime dimensioni potrebbe assomigliare anche ad un moscerino dando ottime soddisfazioni in Ottobre nelle "zone vinicole".
Dal punto di vista tecnico questo artificilae presenta un solo punto debole: l' amo!
Spesso grazie a questa imitazione ho risolto o quasi situazioni ingarbugliate di temoli "zucconi" che rifiutavano qualunque mosca presentassi.
Una volta allamato il pesce il problema di questi artificiali è la gestione della cattura, difatti se su temolotti fino a una trentina di centimetri gli ami reggono benino (solo facendo lavorare adeguatamente l' attrezzatura), su temoli di taglie maggiori l' apertura dell' amo è spesso scontata!
Rimane la consolazione dell' inganno anche se per molti poco appagante.
Cosa fantastica che esalta l' incredibile vista del temolo e a volte facilita la cattura è la pesca ai lati dei  correntoni, lanciando da valle a monte si può sfruttare la corrente per gestire la cattura che appunto se ben pilotata risulta più semplice anche su grossi esemplari, facendoli stancare grazie alla forza dell' acqua, l' unica difficoltà che permane è la guadinata, se errata il pesce scende a valle e allora auguri! 



Amo: TMC 900 BL #24
Corpo: foam recuperato da valigetta
Ali: polypropylene
Toracino: filo nero seguito da dubbing pelo nero mix
Testa: filo di montaggio nero






giovedì 9 febbraio 2012

Tre Nuove amiche per Domenica

Tempo pazzerello e uomo smemorato! Apertura col botto in un caldo e soleggiato 1° Gennaio, poi un alternarsi di temperature calde e fredde e ora il crollo delle temperature... Va forse chiarito il concetto che è inverno ed è giusto sia freddo, infatti sui ghiareti dei fiumi Domenicali, con livelli bassi compaiano gli astuccini di tricotterini, e non siano ancora visibili e presenti gli astuccioni... Se poi si osserva qualche timida attivita superficiale la si scorge nelle ore calde e costituita da minuscoli insettini... Facendo uno più uno è normale pescare piccolo e a ninfa anche se questo a volte non piace (e la 7' #2 continua ad arrovellarmi  nel sonno), pertanto ho deciso di costruitre 3 ninfette per Domenica prossima.



Amo: AKITA 751BL # 16
Corpo: tubino silicoico verde tagliato a metà 
Anntenne : Alzavola
Torace: filo montaggio bianco (70Den)
Zampe: Pernice marrone
Collarino: Struzzo grigio
Testa: filo montaggio bianco (70Den)




Amo: AKITA 751BL # 16
Corpo: dubbing in pelo di lepre arancio
Torace: Struzzo

Anntenne : Alzavola
Zampe: Pernice marrone

Collarino: filo montaggio bianco (70Den) colorato di rosso
Testa: Silver bead (pallina argentata)





Amo: AKITA 751BL # 16
Corpo: Filo di rame
Torace: Struzzo

Anntenne : Alzavola
Zampe: Pernice marrone

Collarino: filo montaggio bianco (70Den) colorato di rosso
Testa: Gold bead (pallina dorata)


Le antenne sono belle cariche e in fase di lavoro acquatico si chiudono (almeno in teoria si dovrebbero chiudere) sopra la mosca a simulare appunto un tricottero. L' artificiale costruito in maniera corretta, dovrebbe avere solo due antenne in alzavola o meglio ancora in fagiano e un collarino di pernice scura o chiara, ma siccome a funzionano bene così semplifico al massimo...
Almeno fino a che i pesci ci cascano...

martedì 7 febbraio 2012

Libri: Il temolo con la mosca artificiale

Difficile scrivere una recensione di un libro soprattutto se si è inesperti come me... Ma credo che forse il fatto di essere un "apprendista" pescatore desideroso di imparare, conoscere e migliorarsi possa essere di aiuto per quelli come me che cercano un libro semplice ma allo stesso tempo esaustivo, in pratica un libro per tutti! Il temolo con la mosca artificiale mi sembra da questo punto di vista un buon libro di pasrtenza per chi vuole insidiare il temolo e/o conoscerlo. Anche se datato, come tanti  altri libri di PAM, dedicati a questo magnifico pinnuto, fornisce le nozioni basilari per capire con cosa e come si nutre il temolo, quale sia il suo habitat preferito, come e quando si riproduce ecc. Inoltre fornisce alcune semplici ma fondamentali nozioni di entomologia. Proseguendo il libro illustra le classiche mosche da temolo dalle quali poi si possono ricavare migliaia di varianti per tentare il nostro amico acquatico.
Il prezzo davvero contenuto e la semplicità delle spigazioni fanno di questo libro, uno dei migliori libri che io abbia letto sui timallidi. Dopo anni dalla prima lettura ho deciso di ricomperarlo, per rileggerlo ed averlo nella mia personale vetrina della PAM. 




domenica 5 febbraio 2012

Prima domenica di Febbaio uscita numero 7...

Con la prima domenica di Febbraio si apre ufficilamente il calendario di pesca 2012, o almeno così dovrebbe essere in teoria! Come sapete è freddo mooooooooooolto freddo... Per cui sì, hanno aperto tutte le acque principali, ma al contempo i pesci son rimasti sul fondo... Oggi alle 11.00 la temperatura da me in paese era di -4/-5° e a S. Michele il termometro dell' auto segna -2°...
Finalmente apre il Noce, quasi irriconoscibile con circa mezzo metro in meno di acqua, rispetto al solito...
Non accade nulla incontro due pescatori poi altri tre prima di andare via... Il risultato è il medesimo dal Noce non viene fuori nulla... Almeno a mosca secca... Provo a ninfa ma il copione non cambia anche se ho il sospetto di due mangiate accennate, ma non posso confermarlo...Le seguenti passate non evidenziano nemmeno uno stop, per cui l' idea di aver preso due mangiate toccta e fuga mi rimane... E insito, ovviamente per nulla!
Cambio spot, vado a vedere i ghiaioni in Adige, l' acqua è freddissima il cimino si ghiaccia ad ogni passata e iniziano le mangiate sotto! Ma si mollano tutti, il problema è che coda, anelli della canna e finale continuano a ghiacciarsi e percepire le mangiate diventa un impresa!
Alla fine salta fuori qualche timallide, le trote anche oggi non si son fatte vedere!
(PS: ma ci sono trote nell' Adige a parte quelle seminate?)...
Vado a fare un salto a nche nella zona "Pronta Pesca"!
Solo i timallidi sono attivi ma aimè mangiano velocissimo e male... Un paio di foto carine a quelli che si suicidano, sì, perchè debbo essere onesto, i temoli presi si sono letteralmente suicidati e attaccati da soli, quelli che non si sono sganciati in combattimento si son fatti fare la foto, il mio merito forse è stato trovare mosche giuste e capire le altezze giuste ma le ferrate sulle mangiate le ho cannate tutte... Oggi veramente è stato difficile pescare! Speriamo in Domenica prossima, con migliori temperature... Confermo il trend sgnalato dalle autorità della APDT con pochi temoli in Noce se poi è così basso e fa freddo quei pochi non si faranno vedere per un po' e pensare che le scorse settimane con buone temperature bollavano sui ghiaioni dell' Adige... Pare il tempo lo faccia apposta! Ma nulla è perduto ed è solo reinviato, la stagione è appena all' inizio!