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sabato 30 novembre 2013

Bug del Sabato

Sabato, pausa pranzo al lavoro, costruzione di qualche larva oramai  di provata efficacia su barbi, iridee e raramente qualche temolo, tozza, cortissima, sproporzionata e pesante. Questa versione è la più corta e cicciona che faccio su ami a gambo corto. Insomma altra carne al fuoco, per un mese caldo di costruzioni, novità e remake in attesa che sul calendario compaia la fatidica data 1° Gennaio 2014, da allora riapriranno le danze, in un fiume fantastico e carico di pesce come l' Adige, che regalava il meglio di sé in Febbraio e a volte la prima quindicina di Marzo, ma che grazie agli sforzi dell' APDT (per riaprire prima) è tornato pescabile, da un paio di anni a questa parte anche in Gennaio.

 La base piombata con Pallina Tungsteno # 4

La larva tozza asciutta

  La larva tozza bagnata

 La larva tozza bagnata da sopra


Amo: Hanak H260BL #12 o #14
Bead Head: #4 Tungsteno
Collarino: Quill di pavone fornito da troutline.ro
Corpo: pelo di lepre avorio
Rib: filo di rame
Dorso: band mylar peral 1mm (o da due tagliata a metà)


domenica 24 novembre 2013

Il mio Killer Bug

Premessa:
Questa, semplice imitazione, nacque per caso, per testare come impiegare il pelo/sottopelo del mio bel gattone... (Che oggi se la dorme davanti alla stufa a pellet, mica scemo)! Come da tradizione vuole la sua cuccetta che aveva da piccino, guai a cambiargliela, peccato non ci stia più dentro da anni, a meno che non si appallottoli come solo lui sa fare...


Ancora un paio di anni addietro, recuperai il pelo pettinato con la spazzola per gatti, montai una ninfa un po' tozza, con un accenno di "codino" per dare movimento (sempre in pelo) e per dare un tocco di colore feci un collarino rosso, così, tanto per.

Non ho mai utilizzato questa ninfa fino a che un giorno disperato per l'esito negativo di qualsiasi artificiale, secca o ninfa che fosse, ho tirato fuori questa sorta di...? Cavolata... Tanto storta per storta la giornata non avrebbe mai potuto peggiorare, mai... Se non si casca in acqua.... Così al ritorno verso la macchina pescando a ninfa a scendere, con questa ninfetta, incocciai in una serie di mangiate con la cattura però di un solo temolo. All' inizio non avevo capito, poi osservando meglio il fiume, spostando sassi e alghe, mi accorsi che il tratto era pieno di piccoli astucci di tricottero, tozzi, quasi brutti.


Così collegando le due cose mi sono accorto che in quel tratto di fiume queste ninfe tozze danno il meglio di se, mentre in altre zone dove i tricotteri sono più grossi bisognava avere una variante di taglia maggiore, più che altro lunga e non troppo larga. La resa in pesca è  buona soprattutto a pescando a scendere, pesante, radente il fondo, pescano quasi come a sommersa a scendere. Ho notato che come imitazione non funziona in tutti i fiumi e che dove vi sono tricotteri occorre avere una taglia simile agli astucci del posto, o i pesci la snobbano, piace soprattutto a barbi, cavedani e temoli, di trote con questa imitazione ne ho prese poche, non so se vi sia un motivo o sia un caso ad ogni modo per ora la impiego solo in alcune acque, o la testo in altre acque quando le altre ninfe mi danno buca.
Facilissima e veloce da costruire, pelo di gatto con rib in rame, pallina tungsteno del  3 amo Hanak 260BL #16. La variante grande l' ho fatta su un amo grub un po' raddrizzato del #10 e pallina tungsteno del #4, su tutte e due spicca l' Hot spot rosso. 
Le versioni di oggi però, (sempre per curiosità), le ho eseguite non col pelo del micione, ma con del dubbing di coniglio grigio scuro: Hareline Dubbin Dark Dun. Ho notato che il pelo è un po' più rigido e il "codino si muove meno in acqua, tuttavia bagnate le ninfe appaiono praticamente identiche, sarò curioso di vederle in azione per capire se la resa sarà differente, o uguale, come al solito l' ultima parola spetterà ai pesci...







mercoledì 20 novembre 2013

Materiale Costruzione da Lucian Vasies ( http://www.troutline.ro )


Recentemente nel forum che frequento si è aggregato Lucian Vasies, ottimo costruttore, nonché figlio del titolare di Troutline, il sito che fornisce materiale da pesca a mosca. Subito si è entrati in sintonia e ha dato la possibilità ad alcuni di noi (chi voleva per la precisione), di testare alcuni materiali. Così ieri è arrivato un cospicuo pacchetto di roba, ami, CDC, catgut, pavone, dubbing vari ecc. Oltre alla qualità dei materiali anche la quantità è stata generosa. Non ho avuto molto tempo tra ieri e oggi (solo mezzoretta), ma è stata sufficiente per godermi un po' i balocchi e provare al volo ad arrabattare due ninfette.


 Montate su due ami miei (H260BL Hanak), corpo in fagiano con rib contrario (x irrobustire) in rame, di solito il toracino/zampette li facevo con dubbing bianco/icedub o arancio fluo, ho voluto provare a farlo con il lite brite Citronella e Water Melon, il risultato mi pare ottimo, sia asciutto che bagnato. Come materiale sembra buono per toracini e zampette (zampette leggermente statiche, per correntoni veloci), da provare in pesca, in Adige o Isarco con temoli e iridee, soprattutto in acque velate o appunto veloci.

Il materiale principe, che volevo e che oltre a essere stato inviato da Lucian per testarlo ho ordinato in contemporanea sul suo sito in vari colori e diametri: il CATGUT. La ninfa sembra vera, è semplicemente fantastico, da avere! Mentre montavo la base delle mosche l' ho immerso in un bicchierino di acqua bollente (come consigliato da Lucian, così si ammorbidisce prendendo anche naturalezza in colore e lucentezza). La forma a melanzana non è venuta bene dato che avevo molta fretta (troppa) e poco tempo, però il materiale bagnato è realistico, sembra una larva vera, almeno ai nostri occhi, per la prova sul campo tutto rimandato a Gennaio, solitamente questo tipo di larve mi hanno regalato parecchie iridee, barbi e temoli, se l' effetto in pesca sarà quello ottico in costruzione saranno dolori per i pinnuti!  Come collarino ho usato un dubbing mixato da me ice dubbing peacock + black rabbit , come amo ho usato quelli inviati da Lucian, Demmon Fly Hook DGS 900 BL #10, il filo è robusto e la penetrazione ottima (oocchio alle dita, son peggio di una siringa!!!)

L' ultima ninfa sempre sullo stesso amo ( Demmon Fly Hook DGS 900 BL #10 ), è un' altro classico fagiano con rib in rame (sempre montato rovescio per irrobustire), torace lightbrite yellow (al posto di ice dub bianco), sacca alare nera disegnata collarino rosso, la sacca alare va ricoperta con goccio di UV che non avevo con me al lavoro, Come Resina UV uso la seguente: Bug Off presa su Ebay (consigliata dal buon Reda, un' altro utente del forum ). Io la essicco all' inizio con la lampada UV e poi la metto nel BOX UV che ho al lavoro per testare le lenti Transition, qualche ora e si indurisce del tutto.

Conclusione del primo test al volo:

I materiali provati sin qui, sono proprio belli, gli ami penetrano una meraviglia, il catgut dal vivo e bagnato è oltre alle aspettative, il lightbrite è un ottimo dubbing sintetico, (per ora l' ho impiegato per i toracini-hot spot, ma sto pensando di impiegarlo nelle sommerse da lago o fiume, quattro o cinque filamenti lunghi, così da creare movimento, come consigliato da Maurizio), non è troppo stopposo e si fa su sul filo semplicemente solo con la saliva e un po' di torsione delle dita. Per quanto riguarda gli ami, ne ho provati parecchi e spesso son stato deluso in pesca, questi mi sembrano ottimi come penetrazione e nonostante siano i più sottili tra quelli ricevuti sembrano ugualmente molto resistenti.
Sono davvero soddisfatto, dai materiali e dal loro impiego e non ho provato che una minima parte.
Non vedo l' ora che arrivi Gennaio per testare il tutto, intanto mi preparo il fine settimana quando avrò più tempo per costruire.
Grazie ancora a Lucian, per la disponibilità e la cortesia!

Altra nota, nel pacchettino che ho ordinato per me a parte, spendendo non tanto, una ventina di Euro o poco più, ho trovato un regalino una bustina GIFT, di catgut color rosso, così solo per sottolineare la gentilezza di un pensierino, sarà una monata ma un regalino così ogni tanto di materiale da costruzione fa sempre piacere. Ottima qualità dei materiali, gentilezza e disponibilità fanno la differenza tra un shop online e l'altro!
 

domenica 17 novembre 2013

113 Chiusura in Isarco

 

Con oggi si chiude la mia stagione di pesca, un' uscita fantastica in Isarco a Bolzano, "le mie Acque", il 2013 non poteva che finire così, bene com' è cominciato.
Stamattina chiamo Manny alle 8:00 da me è nuvolo e non c' è vento, mi conferma che a Bozen è uguale, anzi ci son pure 12-13°, ottimo, le condizioni ideali. Faccio colazione e preparo l' attrezzatura, salgo in quel di Bolzano, faccio il permesso al Bar e alle 10:30 sono già a mollo! Inizio a pescare ma mi accorgo che a monte vi è un' altro pescatore (che aveva già pescato lì dove ho cominciato), quando scorgo 30 metr44i avanti a lui un' altro pescatore (che sta mollando un pesce), faccio dietro front e cambio zona. Ottima idea, due passate e ho già un temolo in canna. L' acqua è alta e la corrente veloce, fatico a stare in pesca (e in piedi), però i pesci iniziano a collaborare, inizia la samba. Così passano le ore, prendo parecchi altri temoli, perdendone qualcuno (di cui uno bello), in fase di recupero, aggancio pure una trotina (ferita) e tra una cosa e l' altra si fanno le 13:00. La giornata si raffredda sempre più e un fastidioso vento inizia a disturbare. Dopo tanti rinvii, oggi ho pure iniziato a provare la pesca col segnalino, ottenendo parecchi risultati positivi. Arriva Manfred, prima di riprendere l' azione di pesca, si fanno due chiacchere e si osservano le marmorate in frega (una delle quali da capogiro...). Riapriamo le danza ma il clima ha fatto i suoi danni e non si muove più nulla, fino che allo stop del segnalino, ferro e una presunta iridea inizia a saltare come una matta facendo il diavolo a quattro slamandosi purtroppo prima della foto di rito, fine! Da lì in poi pare siano scese le cataratte ai pesci, un silenzio totale, rotto solamente dal gorgoglio rabbioso di un' Isarco "in piena" ( per essere Novembre)... Alle 15:00 si smette e ci si incammina verso la macchina, per me è finita, per chi abita lì vicino il gioco continuerà fino a fine mese, non è facile come fiume l' Isarco, anzi quando ci si mette è proprio ostico, chiunque avesse pescato il solo pomeriggio forse lo avrebbe bollato come un fiume senza pesci, invece ci sono, selvatici e difficili come giusto che sia...Si arriva alla macchina e ci si saluta... Ci si rivedrà presto a tavola in qualche serata, ma sul fiume tutto è rimandato al 2014... Un grazie di cuore al mio "fratellone" Manny per la compagnia, nella speranza che presto si torni assieme a fare quattro lanci e due risate su questo fantastico corso d' acqua.





lunedì 11 novembre 2013

Libro: Gli insetti di Fly Line


Finalmente dopo tanti rinvii, per questo o per quell' altro motivo, mi son deciso a comperare il mattone di entomologia, come per gli altri libri curati da "Fly Line" appare ben fatto e ottimamente documentato. Sono felice della spesa, anzi forse adesso che l' ho sfogliato, anche un po' dispiaciuto per non averlo comperato prima, in ogni caso utilissimo per capire meglio cos' è esattamente quello che trovo nel fiume. Con l' acquisto di questo libro, vorrei dare una svolta al mio metodo di pesca a mosca, cercando di osservare meglio la vita nel fiume, raspando quindi tra i ciottoli un po' di più e pescando magari un po' meno, con l' obiettivo di  avere in futuro un approccio diverso all' acqua e alla pesca a mosca, non solo con solite ninfe consolidate che rendono pur bene, o con quelle prese dai libri e dalla rete, che sicuramente rendono altrettanto ma che  spesso sono diciamo un po' buttate alla sperandio... Così giusto per fare qualche cosa di nuovo e dar nuova linfa vitale alla pesca a mosca...

giovedì 7 novembre 2013

Mix il Dubbing con veloce test

I dubbing vari di partenza

In attesa di giorni migliori (di pesca ovvio), mi son messo a mixare un po' di dubbing, per prepararmi a costruire qualche larvetta. Ho tirato fuori dalle scatole un po' di tonalità dal verde fino al giallo e qualche altro dubbing naturale o crema. Insieme al pelo di lepre ho mixato un po' di glister sparke dubbing chertause, un po' di Angelina Certouse Dubbing, più altri di origini ignote verdi scuro ma ugualmente sbarluccicanti. Sono usciti due verdi uno scuro per il dorso delle ninfe e uno chiaro per l' addome. Poi ho mixato un po' di pelo di lepre naturale con pelo di lepre color crema per ottenere una tonalità chiara intermedia, per fare altre larvette. Dato che avevo dieci minuti di tempo ho pure abbozzato al volo una larva di Rhyacophila, prendendo come spunto quelle fatte da Davie McPhail.
Per il momento non avendo trovato un rib chertause acceso come il suo ma solo un chertause opaco, quasi spento, ho giocato più su un dubbing "aggressivo". Debbo dire che come effetto a mio avviso è riuscito, lo stacco cromatico addome-schiena è proprio venuto come volevo io. Per le zampette anteriori ho avvolto una barba di struzzo, solo qualche giro. Come test credo sia abbastanza positivo, anche se la ninfa appare tozza, probabilmente dovrò scaldare la gomma (per il rib), e tirarla in modo da assottiliarla in coda e in capo oltre a inspessire di più il centro dell' addome per dare una silhouette più realistica alla ninfa,  non ultimo mi pare che la parte anteriore sia forse leggermente corta.
Concludendo, non è andata male come prova considerando il poco tempo a disposizione e il fatto che abbia prima dovuto preparare due strisce di dubbing, uno per l' addome, uno per la schiena.
Ho proceduto al montaggio nella seguente maniera:
Legato "il codino", ho fissato il rib di gomma e le due strisce di dubbing vicino alla curvatura dell' amo, poi sono andato avanti col filo di montaggio fino all' occhiello ho costruito la base del corpo con dubbing verde normale, da avanti all' indietro (come suggerito da Lucian l' altro giorno nel forum), ho tirato in avanti le strisce di dubbing addominali e dorsali bloccandole a larghe spire col filo di montaggio trasparente e poi ho ricoperto/rinforzato il tutto con il rib di gomma chertause.
Questo per il corpo, nodo di chiusura e cambio di filo, 8/0 (stavolta nero), per la testa.
Per la testa ho fissato una striscia di scud back olive da 3mm all' altezza dell' inizio della stessa, dato un po' di conicità e avvolto la piuma di struzzo, ricoprendo poi  solo il sopra, con lo scud.
Una leggera velata di pantone nero sulla testa e sulla schiena e fine.
Due foto per vedere il lavoro, capire gli errori (troppi), cosa e come rimediare e poi l' ho disfatta... Ci vorranno un po' di prove per ottenere una silhouette degna di una Rhyacophila, per cui nei prossimi giorni mi metterò sotto.
Alcuni errori che ho notato sono una partenza rib di gomma con spire disassate, la mancanza di pancia in mezzo e più conicità in testa/coda. Tutti gli altri suggerimenti saranno graditi...


 Dubbing finiti per addome e dorso

 Dubbing per addome, dorso e corpo di altre ninfe (ai lati le due basi, al centro il risultato)

 Larva finita

  Larva finita

 Larva finita

    Larva finita


domenica 3 novembre 2013

Le mie mosche di Settembre-Ottobre




Queste sono le due mosche che mi hanno dato più soddisfazione nei mesi di Settembre-Ottobre. Semplici e veloci da costruire a mio avviso richiamano la forma del tricottero e sono la Arpo (che mi ricorda molto la Sparkle Pupa Caddis di Gary LaFontaine), e un' emergente semplicissima (che anche quì mi ricorda la klinkhamer special, "senza lo special di gallo"). Nel Noce nonostante la presenza massiccia di tricotteri, come in Avisio la Klinkhamer non ha mai dato grossi risultati, mentre appunto in Avisio, è tremendamente micidiale, è anche vero che mentre il Noce è fiume da temoli e trote medio-lento, l' Avisio ha solo le seconde ed è più a carattere torrentizio, per cui una imi più vestita potrebbe stimolare maggiormente il pesce.
Per la Arpo solitamente gli ami sono del 16-10 mentre per l' emergente di qualche cosa si va dal 24-10, a seconda della schiusa e della selettività del pesce. Quì però nasce un grosso problema o paradosso, pescare con tricotteri in sfarfallamento sull' acqua mi è capitato in estate verso sera e fin qui tutto bene, ma paradossalmente, spesso queste mosche danno il meglio di se durante le schiuse di effimere e da qui l' idea di alcuni amici o conoscenti che pescano con le stesse mosche, che queste imitino un' effimera e non un tricottero oppure entrambe le specie.
Altra cosa importante il colore, il temolo è un pesce modaiolo oltre che strambo, a volte va il verde a volte il blu, quest' anno è stato il colore del rosso o del vinaccia, l' anno scorso prediligeva spesso il viola... Peggio delle donne, forse è per questo che mi attira molto...

ARPO

 L' imitazione di Lafontaine presa da Internet

  La Arpo, senza coda e con piccolo tag rosso anche dietro, a volte rende meglio con "la coda" a volte senza, così come più o meno vestita, scura, chiara ecc...  La Arpo Step by Step

EMERGENTE DI QUALCHE COSA (ma non di plecottero...)



 Spesso aggiungo un ciuffo di cristal dub in mezzo al CDC



Uso i Marker per vestitti che poi vernicio, durano di più in acqua 
e spesso rendono meglio quando sono un pochino sbiaditi

Taglio con le forbici in diagonale, con ciuffo maggiormente lungo posteriromente.
 
 Klinkhamer presa dalla rete come esempio, questo modello/colore spessissimo fa fatto strage in Avisio anche su ami generosi dell' 10-8