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domenica 24 novembre 2013

Il mio Killer Bug

Premessa:
Questa, semplice imitazione, nacque per caso, per testare come impiegare il pelo/sottopelo del mio bel gattone... (Che oggi se la dorme davanti alla stufa a pellet, mica scemo)! Come da tradizione vuole la sua cuccetta che aveva da piccino, guai a cambiargliela, peccato non ci stia più dentro da anni, a meno che non si appallottoli come solo lui sa fare...


Ancora un paio di anni addietro, recuperai il pelo pettinato con la spazzola per gatti, montai una ninfa un po' tozza, con un accenno di "codino" per dare movimento (sempre in pelo) e per dare un tocco di colore feci un collarino rosso, così, tanto per.

Non ho mai utilizzato questa ninfa fino a che un giorno disperato per l'esito negativo di qualsiasi artificiale, secca o ninfa che fosse, ho tirato fuori questa sorta di...? Cavolata... Tanto storta per storta la giornata non avrebbe mai potuto peggiorare, mai... Se non si casca in acqua.... Così al ritorno verso la macchina pescando a ninfa a scendere, con questa ninfetta, incocciai in una serie di mangiate con la cattura però di un solo temolo. All' inizio non avevo capito, poi osservando meglio il fiume, spostando sassi e alghe, mi accorsi che il tratto era pieno di piccoli astucci di tricottero, tozzi, quasi brutti.


Così collegando le due cose mi sono accorto che in quel tratto di fiume queste ninfe tozze danno il meglio di se, mentre in altre zone dove i tricotteri sono più grossi bisognava avere una variante di taglia maggiore, più che altro lunga e non troppo larga. La resa in pesca è  buona soprattutto a pescando a scendere, pesante, radente il fondo, pescano quasi come a sommersa a scendere. Ho notato che come imitazione non funziona in tutti i fiumi e che dove vi sono tricotteri occorre avere una taglia simile agli astucci del posto, o i pesci la snobbano, piace soprattutto a barbi, cavedani e temoli, di trote con questa imitazione ne ho prese poche, non so se vi sia un motivo o sia un caso ad ogni modo per ora la impiego solo in alcune acque, o la testo in altre acque quando le altre ninfe mi danno buca.
Facilissima e veloce da costruire, pelo di gatto con rib in rame, pallina tungsteno del  3 amo Hanak 260BL #16. La variante grande l' ho fatta su un amo grub un po' raddrizzato del #10 e pallina tungsteno del #4, su tutte e due spicca l' Hot spot rosso. 
Le versioni di oggi però, (sempre per curiosità), le ho eseguite non col pelo del micione, ma con del dubbing di coniglio grigio scuro: Hareline Dubbin Dark Dun. Ho notato che il pelo è un po' più rigido e il "codino si muove meno in acqua, tuttavia bagnate le ninfe appaiono praticamente identiche, sarò curioso di vederle in azione per capire se la resa sarà differente, o uguale, come al solito l' ultima parola spetterà ai pesci...







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