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giovedì 28 febbraio 2013

019 Il cappotto del giovedì? No la strage!

 

Per allungare i quaranta minuti di pesca del Giovedì decido in un primo assaggio di primavera di saltare a piè pari il pranzo e parto sul greto di un Sarca ventilato ma tiepido. Sull' acqua non vedo insetti anche se scorgo qualche gobbata. La pausa pranzo si trasformerà in un oretta di lavoro, quasi ad ogni lancio un abboccatta, una trota presa o persa un sogno, un pescare che mi ricorda un torrente pieno di pesce, quando avevo 16 anni o un Leno di qualche anno fa, le trote non sono grosse ma è un piacere pescarle. Mentre pesco chiamo Alessio F. (SALAR), per ringraziarlo di alcuni consigli dati e per raccontargli la situazione, scambiamo due chiacchere  mentre continuo a prendere, mentre consversiamo (con auricolare), mi da ancora alcune dritte su come pescare, ma oggi il sistema consigliato, causa una mia attrezzatura improvvisata non funziona molto bene(si perchè ero partito alla ricerca di barbi, con solo filo in mulinello e nella tascona dietro un mulinello con una running per cui lanciare con una 8'6 #4/5 una running per 10'#7 non è il massimo, oltretutto il finale era un 0.18 di 2m con il tippet del 0.16 tutto in FC). Insomma in un' oretta scarsa, con attrezzatura errata, mi ritrovo in un bella frenesia alimentare, dove avrei voluto col cuore essere sotto con maschera e pinne a veder che cosa succedeva, ci doveva essere una danza di ninfe incredibile! Le mosche mattatrici, piccolissime son state una march brown variant ridotta dopo mezzora come una sottospecie di ciucciata phesantail e una nuova in stile tenkara pensata per Domenica in Adige, ma che ha esordito bene pure in Sarca. Che dire vale il pensiero che si può essere scarsi o bravi pescatori/costruttori ma alla fine la giornata la fanno i pesci! Con oggi rafforzo l' idea che è importantissimo usufruire di qualsiasi momento per fare due lanci perchè non si sa mai quando è l' occasione giusta, magari anche solo un' oretta scarsa si trasforma in una pescata da sogno, altro che cappotto del Giovedì! Ho fatto un piccolo video di 3' per far capire la situazione se lo si osseva bene si nota che in così poco tempo, catturo 3 trote slamandole e perdendone almeno altre due... Giusto per far comprendere la situazione...
Note: primo gg di primavera, dove da me a Terlago stamattina non eravamo sotto zero ma a +4.00 e oggi a mezzogiorno ad Arco oltre i 14°! Un altro meteo un altro modo di pescare...










martedì 26 febbraio 2013

018 Barbi a mosca continua...



Continua la caccia serrata all' indomito pinnuto, diciamo che ieri non sono proprio andato a pesca, la mattina nevicava e sotto le copertine al caldo con la mia dolce metà stavo benissimo anzi la scorpacciata esagerata di pesce della Domenica mi aveva quasi annoiato, andare a pesca in mezzo all' Adige di Lunedì con i livelli variabili del mattino voleva dire rischiare il sucidio o il farsi salvare dai pompieri (quale sia l' epilogo meno disonorevole è dura da stabilire), andare a barbi in una mattina di freddo e neve non mi attirava, per cui son rimasto a casetta al caldo in compagnia della mia bella. Anticipato il pranzo per lavoro, alle 13:00 circa, son sceso a Trento per fare il pieno di GPL e dato che avevo anche ricevuto in mattinata un nuovo filo in FC, mi son detto, perchè non provarlo e magari provare a pescare di nuovo con la coda? Armata la Shimano (Blu Gaycome la chiamano alcuni amici, a me blu piace un sacco), Shimano, Nexave 9'#5 con una coda Taimen DT#4 mi son fiondato in Avisio e ho fatto un paio di lanci confermando anche alcune idee che già intuivo, ossia:

Monofilo:
- Entra in pesca prima
- Si ha più sensibilità (una volta presa la mano, all' inizio mi scappava sempre e perdevo le abboccate)
- Non spaventa molto il pesce
- Se però non hai artificiali pesanti non lanci lontano e comunque forzi la spalla
La coda:
- Rallenta l' entrata in pesca dell' artificiale
- Fa pancia perdi leggermente sensibilità e velocità di ferrata
- Spaventa il pesce maggiormente
- Aiuta a lanciare lontano qualsiasi cosa senza sforzo

Alla fine ho preso un barbo, il filo nuovo regge alla grande ma ad ogni passata di coda vedevo scappare il branco di pesci e un paio di stop sospetti mi hanno fatto render conto di quanto fosse ritardataria la ferrata col sistema tradizionale. E' vero forse è prematuro fare un osservazione accurata in una mezzora di pesca alla buona, ma il fatto di catturare pochi barbi durante le passate stagioni con la tecnica "classica" avendo tante mangiate a vuoto e invece ottenere molti seuccessi in pochissimo tempo negli stessi posti con la sola differenza del monofilo al posto della coda di topo fa riflettere e non poco, se avrò ragione o meno solo il tempo me lo dirà!

PS: un fotogramma dal video di Domenica... Cazzo se tira... 10'#7 piegata come un ramoscello!


lunedì 25 febbraio 2013

Barbel on the Fly


Nulla da aggiungere se non preservare questo magnifico e combattivo pesce, capace di mettere in crisi una 10'#7 e di rompere una 9'#5 come un grissino... Nella speranza che anche nelle nostre acquee venga un po' più tutelato come gli altri pesci, posto un piccolo video della cattura di ieri, in una delle pool più frequentate in Avisio e dove molti incompetenti non sapendo pescare, con le ancorette e il piombo li prendono a strappo...

Alcuni link di riferimento:

http://www.flyfishingbarbel.com/travel-fishing-spain-equipment.htm
http://www.flyfishing-and-flytying.co.uk/articles/view/setting_sights_on_barbel/
http://www.barbelhunters.co.uk/europe/3488-barbel-fly-spain-ultime-fly-fishing-experience.html
http://www.flyfishingnation.de/adventures/2012/cheats-for-barbel/

domenica 24 febbraio 2013

017 Beautiful Day!



Giornata ideale per andare a pescare, in montagna da me nevica di brutto, a Trento piove e fa freddo, decido per l' Avisio, arrivo verso mezzogiorno e son solo, nessuno, inizio a pescare e dopo poco incanno il primo barbo, veramente grosso e combattivo, a cui seguiranno  altri esemplari alcuni degni di nota altri meno, poi ovviamente arriva un pescatore educato, si piazza a monte a due metri da me, ci si incrocia, allora si mette a valle sempre a due metri da me, il balletto continua e nessuno dei due prende più nulla se non una grossa incazzatura, lascio perdere, la pesca è relax pace e silenzio per cui opto per andarmene e lasciagli la buca, ma non dura molto, ne arriva un altro e si ritrovano di nuovo in due su un unica buca con tutto l' Avisio libero, poveretti che stress.
Cambio fiume vado in Adige, lì le iridiote seminate hanno fatto divertire i garisti alla mattina, forse troverò un posticino libero, nulla tutto pieno, allora entro a lato di due pescatori e guadagno la cresta centrale del fiume, lì ci va solo chi conosce il fiume e ha i waders, praticamente quasi nessuno, a centro fiume vedo nel raschio due macchie nere, che si muovono come ad inseguirsi, non ci metto molto a realizzare (dalle catture ovvio), che sono un branco di temoli e uno di iridiote che si inseguono e si contendono la pool a monte del rascio, praticamente per cinque o sei lanci incanno solo iridee po di colpo cinque o sei lanci solo temoli, i più belli li perdo in recupero ma credo di aver realizzato qualcosa come una quarantina di pesci tra presi, persi e mangiate in uno oretta, incredibile, lascio per il freddo e la quasi noia, pescare facile è anche bello sparare sulla croce rossa meno, credo che la competizione per il territorio abbia esasperato l' appetito, o meglio l' aggredire ogni cosa apparisse commestible, ripeto credo in ogni caso una giornata storica per il 2013, ripetere un numero così alto di catture in così breve tempo sarà molto dura se non impossibile...












sabato 23 febbraio 2013

016 Un sarca oggi muto


Vedere un fiume pieno di pool trasparenti senza apparente movimento è strano, forse complice il clima a yo-yo che alterna giornate invernali a sprazzi primaverili, oggi non si è mosso nulla o quasi, a parte qualche ciprinide "bollerino" ma selettivo. Unica nota una trota presa per le orecchie dal jig in bracciolo, trota tra l' altro morente, alla quale non ho saputo dare il colpo di grazia, lasciandola alla sua lenta agonia e al suo inesorabile destino... Attendendo fine Aprile primi di Maggio quando il clima caldo farà salire i ciprinidi e con loro le lacustri del Garda. Data la diversità di livrea delle trote pollo da quelle del fiume penso che la trotona di Sabato scorso sia di semina recente e non una bimba fluviale, anche oggi l' ho vista nuotare guardinga, vicino al muro, inavvicinabile bella e grossa quanto rapida a sparire...




giovedì 21 febbraio 2013

015 Il Cappotto del Giovedì... O quasi...

Clima:  più freddo e piovviginoso (a casa mia nevica da stamattina), si continua a passare da un +20° al sole +12° all' ombra a +1 o 0°, con conseguente apatia dei pinnuti.

Giovedì, giorno di esplorazione, trovate un paio di nuove pool interessanti, tantissimi cavedani e anche alcuni molto grossi, che scappando subito, si trascinano dietro ogni fifone del fondo fluviale, in pratica mooolto difficile, anche perchè l' alveo incanalato con sponde alte non offre ripari per cui ti ritrovi sempre in alto e ben visibile agli occhi indiscreti dei pesciotti, sono stato anche a trovare la trotona in compagnia della sorella, ma nulla a ogni lancio di ninfa scappava veloce, chissà come mai... Al ritorno su un correntino due lanci curiosi e una trotina che scomunica il cappotto oramai preventivato, poco male fa sempre piacere incontrare giovani leve, speriamo poi che riescano pure a crescere...

lunedì 18 febbraio 2013

014 L' Avisio e i suoi barbi

 

Dato che dovevo passare a trovare un amico a Lavis ho approfittato per fare due lanci lungo il tratto cittadino. Le trote seminate giacevano sul fondo inermi, non scappavano nemmeno coperte dalla mia ombra, solo se le toccavi guadagnavano il centro del corso d' acqua. Ho sondato due buche la prima dove ieri hanno fatto la strage e un altra più a monte. Nella prima buca complice forse la forte corrente (e la strage di ieri), non ho preso molto nella seconda un po' meglio. In ogni caso è sempre un piacere pescare dei pesci "wild" e ben pinnati, che siano barbi, cavedani o marmorate mentre è una pena osservare "pescatori" che si affannano per prendere quattro salmonidi spinnati che sembrano lebbrosi, devastando tutto quello che credono di conoscere mentre ignorano e lasciando pure sporcizia lungo l' alveo!







domenica 17 febbraio 2013

013 Giornata piena!


Mattinata con la mia dolce metà a Madonna di Campiglio (un oretta da casa mia), passeggiata in un paesaggio nevoso fantastico e pomeriggio un paio di ore a pescare sull' Avisio. Le trote seminate si muovono poco (son prelevate da una risorgiva 8° circa e immesse in un torrente di 1,5°, oltretutto hanno appena finito il periodo di frega per cui...), nonostante a forza di semine vi siano forse più trote che sassi. Camminando lungo l' alveo del torrente incontro un "conoscente", tra l' altro vicino alla società APDT e... Orrore, padella una quintalata di barbi (non c' è limite), con la scusa che son troppi e rubano il posto alle trote, sbigottimento, ma come il problema sono i bracconieri e i cormorani mica i barbi e i cavedani... Senza parole anzi senza contare che poi a detta loro andranno regalati, si a chi? A Gesu' Cristo hanno più spine della sua corona! Mi vengono in mente i polititici che pensano di risolvere i problemi tassando i poveretti e mai che si dimezzino pensioni, benefit, stipendio e si dimezzino pure loro... Dopo quella scena ho pescato poco e male... Veramente triste... Domani se ho tempo faccio un paio di orette in Adige a temoli, sperando di non incontrare nessuno!





 Semplicemente VERGOGNOSO!





sabato 16 febbraio 2013

012 Sarca, che giornata stupenda!



Pausa pranzo da sogno, un paio di trotarelle a ninfa e poi una goduria aggancio un super trotone,  dapprima stimato su n paio di  kg circa, ma poi quando è salito si è rivelato un mostro di almeno quattro o cinque Kg... Dieci minuti di fughe al cardiopalmo e alla fine come al solito... Ciao ciao, peccato rimangono un paio di foto della bestiona e un piccolo video, non avrei mai pensato di agganciarlo unico rammarico una foto che gli renda onore prima che qualcuno lo padelli... Così è la vita, la bucona la conoscono in molti così come le sue trotone anche se purtroppo la maleducazione regna di casa dato che chiunque arrivi ti lancia sopra senza farsi molti problemi...
A Giovedì caro vecchio trotone nella speranza che nessuno ti prenda mai, forse nemmeno più il sottoscritto, in ogni caso grazie per le forti emozioni che mi regalato, nella speranza di vederti nuotare sempre in mezzo alla buca rinnovo la sfida alla prossima uscita...







venerdì 15 febbraio 2013

011 Uscita del Giovedì con cappotto quasi certo

Lavorando ad Arco posso godere del Fiume Sarca solo nei giorni di apertura settimanale che sono il Luned', Giovedì, Sabato e Domenica, peccato che proprio al Giovedì abbia o orario continuato (in estate), o una pausa ridotta ridotta durante l' anno, il che mi porta ad una misera uscita esplorativa con circa una mezzora, quaranta minuti di pesca, in ogni caso piuttosto che starmene chiuso in negozio o al bar preferisco sondare le pool del fiume dove vi sono delle belle lacustri. L' uscita di ieri è stata sorprendente, perchè nella pool prescelta dove sguazzano due "famose bambine" (ben conosciute dai pescatori della zona e ben visibili mercoledì, ieri no, forse per il fatto che dalla mattina presto le hanno bombardate), ho agganciato una bella trota lacustre che mi ha fatto non poco dannare e che solo per via delle sponde verticali quanto quasi impraticabili nel forzarla a riva si è sganciata a circa un paio di metri dal mio guadino, che oltretutto non porterò più, dato che è inutile, per le sponde del Sarca, ci vuole un guadino da lago telescopico almeno fino al 1° Maggio, da lì in poi si potrà pescare anche in acqua e non solo da riva( regola a mio avviso non più molto coerente, dato che con il variare scellerato dei livelli e la sempre minor riproduzione autoctona del pesce, forse bisognerebbe onorare la misura di trote lacustri e mormorate, limitare il numero di capi al mese a massimo uno, creare una bella zona a prelievo nullo e abbattere un po di cormorani... Facile no?!!!) Bene espressa la mia opinione, debbo dire che mi son divertito molto nel tirare a riva la trota e ho avuto anche molta fortuna nel agganciarla alla prima uscita, spero un giorno di avere una bella foto ricordo con una stupenda lacustre del Garda rinnovando quando avrò tempo sia le uscite lunghe che le toccate e fuga e pazienza se non uscirà nulla, dato che è sempre meglio una pescatina rapida che mezzora di lavoro (non è proprio così il detto ma lo ho adattato alla mia pausetta...).



Foto di repertorio della zona ieri non avevo tempo di fare il fotografo...





lunedì 11 febbraio 2013

010 Rivincita... Stavolta il demone sono io



In un Avisio Nero Pece simile ad una landa desolata, ghiacciata, paesaggio morto da girone d' inferno Dantesco, dove nemmeno una trota si è degnata di salire è iniziata la sfida ai miei demoni... I diavoli dalle pinne rossastre, in particolare a quello che ha fritto la mia canna più bella e forse pure più difettosa... Dopo aver digerito la visione della canna rotta e il rumore secco dell' asta spezzata, mi son concentrato come non mai rileggendo tutto quello che avevo a disposizione sulla pesca ai barbi, ricercando vari dressing anche in lingue straniere (grazie a mamma Internet), ho costruito come un forsennato in tutte le pause pranzo e la sera prima di coricarmi, come un bravo studente studia prima del compito in classe, credo senza modestia di aver preparato un uscita perfetta, del resto ora i barbi sono i pesci più vulnerabili ammassati ed in competizione, l' assenza o la scarsità di cibo li rendono voracissimi, tra i lavori in alveo che hanno sconquassato mezzo Avisio e il clima, veramente o li si prende a quintalate ora o mai più. A ragion di logica l' uscita perfetta è comunque da attribuire più a loro che a me, io ho fatto una buona preparazione e le ninfe e il finale e loro ci hanno messo fame e frenesia. Ho girato un video che ho distribuito solo ad un paio di cari amici per non far vedere il posto esatto del misfatto, in 11' di pesca sono usciti 3 barbi stupendi, questo la dice lunga sulla mattinata, posto le foto dei più belli con il più grosso che ovviamente non ha mangiato ma si è attaccato per la pinna e mi ha fatto passare 3' di inferno puro lungo tutta la piana. Ad una settimana di distanza le sorti si son ribaltate ho sconfitto i miei demoni e anzi, sono io ora il loro demone... A Lunedì prossimo, cari amati e odiati barbi, nella speranza che pian piano anche le trote inizino a svegliarsi e a rendere onore alle acque dell' Avisio, acque da salmonidi e non ciprinidi!
Al posto della coda dopo vari nylon cotti e non ho preso il Dual Power Trabucco, bicolor giallo-rosso alternati circa ogni 50cm. Sembra tener bene le abrasioni e per la czech nimph è perfetto, il costo è praticamente irrisorio e volendo frustare delle ninfe un po' pesce con una doppia trazione si coprono tranquillamente oltre una decina di metri.



*Sono felice, oggi ho capito quanto bene ho preparato l' uscita, finali, ninfe costruite in abbondanza, bracciolo della lunghezza corretta e distanza tra le due ninfe ottimizzata, penso che se preparassi così tutte le uscite migliorerei di molto la mia tecnica, uscita da considerare come esempio, per preparativi e impegno, ricordandomi sempre che:
se i pesci un collaborano un se fa na sega!