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lunedì 19 marzo 2012

Uscita n° XV

Ultimamente uscendo dal contesto Adige, mi sto scontrando con la dura realtà della pesca nei torrenti e fiumi minori... Acqua non ce n' è o quasi... Il risultato sono trote apatiche, timide e/o timorose... Ieri abbiamo affrontato una zona impervia dell' Avisio, uno dei pochi fiumi con la popolazione ittica in crescita e soprattutto con tratti "costellati" da stupende marmorate. Si pesca e si vede pochissimo, per lo più trote appiattite sul fondo... Nulla di nulla non abbocca nulla, scendo allora col dimetro del filo dal 0.30 in Fluorocarbon, che è rigido a un 0.22 di nylon normale, molto più flessibile e morbido. Le ninfette sono animate meglio, in punta monto una bella stonfly pesante e sul bracciolo una classica ninfetta su amo del 12 a filo grosso. Siamo a metà della zona che vogliamo battere, un canyon impervio e sconsigliato a chi non conosce la zona (soprattutto ai solitari), lì i telefoni non prendono molto anzi la Vodafone prende pochissimo o nulla la Wind un po meglio quindi è consigliato avere un paio di telefonini in Val di Cembra, con Sim diverse. Le pareti della vallata sembrano di cristallo e spesso i sassi cadono come coriandoli un po pesi... Si continua a pescare risalendo l' Avisio e ad un certo punto incaglio (o meglio credevo di aver incagliato) tiro 2 o 3 volte, ma nulla, strano ero a fine passata... Avrò preso un ramo che risale in superficie, a fine passata le ninfe si alzano e quindi è difficile incagliare... Vado a vedere, addentrandomi a fatica verso il centro del fiume, cosa cavolo c'è dietro il sasso dietro il sasso e... Appena mi sporgo, io sgrano gli occhi e lei pure ... Una marnorata da sogno... E' per questo che vado lì! Escono tutta la coda e parecchio baking (purtroppo essedo io a monte e lei a valle... Ha gioco facile)... Faccio tutto bene, le lascio il filo che vuole, la faccio stancare, la porto scendendo velocemente e tenendo il filo in trazione a monte (e io a valle) e dopo una decina di minuti l' è cottarella, la tiro a riva, io e Paolo rimaniamo stupiti...Un esemplare di almeno 80cm testone grosso ma corpo magro per l' inverno non credo fosse oltre 3,5-4Kg comunque bella... Bella... Ormai la coda è dentro il mulinello e non c'è una spiaggetta... Ma solo acqua più bassa... un bel problema, la tensione è forse troppa... E per di più scorgo con orrore che è attaccata sul bracciolo del 0.20 non faccio a tempo a realizzare la cosa che lei da pancia allaria da una scodata e rompe il filo rimanendo però pancia all' aria, è cotta e cala verso valle lentamente sempre a pancia in su facendosi portare dalla corrente... Cerchiamo di prenderla ma come ci avventiamo su di lei riesce a rigirarsi e piano piano si allontana, per poi tirare un accelerazione e sparire nel nulla come è apparsa... In quel momento va in pezzi il mio sogno... Si sgretola l' idea assaporata di avere tra le mani la trota della mia vita, di potermi godere la sua foto sul desktop, forse egoistico ma in fondo il ragazzino che c' è in me vuole questo... Altrimenti perchè fare tanta strada per beccarsi magari un masso in testa avendo qualche fariotta sotto casa a portata di mano??!
E' anche anche vero come dice Paolo " L' hai presa non avrai la foto da gardardi e riguardarti ma tu l' hai presa... Io ho fatto cappotto cazzo! Tutte le volte che siam usciti assieme tu hai sempre preso bene o quasi e io a farti le foto..."
Forse ha ragione anche il buon Stefano, che mi ha rincuorato più o meno scrivendomi le stesse cose... Io dico sempre filosoficamente che una sconfitta non vuol dire guerra persa, anzi deve essere di stimolo a migliorarci...  Deve essere un incentivo a ritornare sul posto e a combattere con quel pesce sapendo dov' è! Ammetto che è dura anzi durissima da digerire ma se è andata così posso solo dire: "Bene che la guerra abbia inizio!"
Giusto per non far cappotto al ritorno a scendere con la sommersa ho tastato qualche fariotta peraltro quasi tutte perse in combattimento (era proprio una giornata storta!)...
Non rimane che godersi le foto di un panorama smorto, col buon Paolo in azione di pesca, in attesa del rinvedire di Maggio e della prossima uscita in loco!
PS: Grazie alle fario piccine ma graziose, per avermi comunque allietato la giornata! 







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